Dopo l’approvazione della nuova costituzione da parte del Parlamento
ungherese lo scorso 30 dicembre, la Commissione europea decide il 17
gennaio di aprire tre procedure d’infrazione per altrettanti
provvedimenti contenuti nella riforma costituzionale. Budapest risponde
entro i 30 giorni previsti. Il 7 marzo Bruxelles decide di continuare
l’iter di due delle tre procedure d’infrazione. Adesso, il governo
ungherese ha altri 30 giorni di tempo prima che la Commissione deferisca
alla Corte di Giustizia europea il paese governato da Viktor Orbán.
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